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FONDAZIONE SANT’ATTO ETS
Per l’inclusione e la solidarietà
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Centro Alzheimer
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Comunità
“Il Poggiolino”
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Centro “Masotti”
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Centro “Monteoliveto”

La Fondazione Sant’Atto ETS

La Fondazione Sant’Atto ETS nasce all’interno della comunità diocesana di Pistoia con lo scopo di gestire servizi a sostegno alla persona a tutela integrale della sua dignità. Per questo, La Fondazione opera negli ambiti sociosanitari, assistenziali, educativi e terapeutici, con il particolare obiettivo di tutelare, promuovere e stimolare azioni di contrasto alla “cultura dello scarto” e alla marginalità sociale.

In particolare, la Fondazione S. Atto opera nel campo del disagio, della disabilità, della malattia come in quello dell’emarginazione nelle sue più ampie accezioni. Con una visione integrale dell’individuo, nel recupero e rispetto totale della dignità e libertà umana. Contribuendo con tutti gli strumenti più idonei al superamento dei condizionamenti sociali e psicologici in cui può cadere la persona. Seguendo i principi della Dottrina sociale della Chiesa,

La Fondazione S. Atto opera laddove lo svantaggio può concentrarsi sul piano di cura fisico, psichico, familiare, socio-educativo, dell’età o della capacità economica, in alternativa o in sommatoria tra loro. Conformemente alla volontà costitutiva ed alle disposizioni canoniche la Fondazione è attenta ai suoi principi ispiratori e cioè alla difesa e promozione dei diritti inviolabili della persona umana ed ispira la sua azione ai principi della Dottrina Sociale e del Magistero della Chiesa Cattolica, oltre che ai principi sanciti nella Costituzione italiana e nei trattati internazionali.

Fondazione Sant'Atto - Bassorilievo Arca di Sant'Atto - Duomo di Pistoia

Una vicenda di Carità e Fede

Il simbolo della Fondazione racconta di una storia millenaria di carità. Esso riproduce L’arca di Sant’Atto, uno dei tre bassorilievi in marmo posti sulla controfacciata della Cattedrale di Pistoia di San Zeno dedicati a S. Atto e opera di Giovanni di Agostino da Siena.

Un viaggio difficile di due pellegrini che il vescovo Santo Atto, Monaco Vallombrosiano, aveva affidato e chiesto per Pistoia, per poter accogliere le reliquie di San Giacomo, ovvero Jacopo, da Santiago di Compostella. Da allora, Pistoia entra tra le grandi città europee, divenendo la “Santiago Minor” per eccellenza, ancora oggi meta e crocevia di cammini.

Una vicenda di Carità e Fede che anima oggi la vita della Fondazione e i suoi servizi e ne salda il legame con la Chiesa e con l’intera comunità pistoiese.